Lo studio di design svedese dà nuova vita alle reti da pesca. Combinato con le fibre di legno, un sottoprodotto riciclato certificato FSC dell’industria delle segherie, questo materiale biocomposito si trasforma, grazie alle meraviglie della stampa 3D, e assume l’aspetto di sedute sorprendenti.
Oltre ad essere virtuosa, la Collezione Kelp è intrisa di poesia. In effetti, le linee ondulate suggeriscono la silhouette organica delle piante che costeggiano gli oceani, comprese le Kelp.
Questa specie di alghe è vittima di pratiche di pesca non sostenibile e dell’aumento delle temperature degli oceani.
Originariamente progettate per gli chef Niclas Jönsson e Daniel Höglander, che desideravano mobili su misura per il loro ristorante di sushi a Stoccolma, le sedie possono essere triturate in biomateriali e riutilizzate per creare nuovi oggetti.
Lisa Agostini