La gastronomia è il nuovo orizzonte della couture italiana? La domanda merita di essere posta visti i tanti ristoranti e pasticcerie aperti dalle maison di lusso transalpine. Dopo Prada a Londra e Milano, o Armani a Parigi, Gucci si mette a tavola.
Il brand fiorentino ha da poco inaugurato, a marzo, una quarta Osteria a Seoul, sulla scia di quelle di Firenze (vicino alla sede), Beverly Hills e Tokyo. Tutte sono supervisionate dallo chef tre volte stellato Massimo Bottura noto per la sua Osteria Francescana a Modena, votata due volte miglior ristorante del mondo da The World’s 50 Best Restaurants nel 2016 e nel 2018. Ogni Osteria Gucci è affidata con cura a un maestro locale. Sul menù: il meglio della cucina La Botte mescolato ai sapori della campagna. In Giappone, la famosa parmigiana viene trasformata in ramen. Stessa cosa in Corea del Sud dove gli chef Hyungkyu Jun e Davide Cardellini si riappropriano anche dei codici della cucina mediterranea per intrecciarli con quella coreana. “Come with me in Italy”, dice lo chef Mattia Agazzi, responsabile dell’Osteria di Los Angeles. Oppure “Vieni con me in Italia” traduce offrendo i migliori prodotti americani e italiani. Nessun dettaglio è trascurato. Lì, un luogo intimo dai divanetti in velluto rosso ciliegia e dal pavimento in parquet a spina di pesce. La terrazza esterna completamente coperta ha pavimenti in mosaico di marmo italiano. L’architettura di ogni ristorante comunica con gli altri. A Tokyo, ad esempio, l’arredamento degli interni è un cenno all’Osteria di Firenze con i suoi richiami al Rinascimento italiano e il suo pavimento in legno dipinto a mano ispirato a motivi antichi. Lachef messicana Karime Lopez è profondamente ispirata da “luce e colori; i toni ocra e le sfumature del marrone delle pareti; i palazzi fiorentini, emblemi di questa città d’arte e di cultura unica al mondo”. I ristoranti Gucci non conoscono confini e trasportano i sapori italiani nel mondo, per un risultato prezioso, unico, multiculturale e caloroso. Buon appetito!
https://www.gucciosteria.com/it
Flora di Carlo
