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Patty Carroll: ritratti del domestico

Prima mostra personale di Patty Carroll alla XII gallery di Los Angeles. Colori accesi e pastello di una telenovela moderna e corpi bianchi, rosa, arancioni, gialli, neri, manichini scomposti, gli allestimenti compongono i corpi negli ambienti domestici e la loro negazione di ogni possibilità della propria identità, volti che scompaiono sotto gli accumuli di oggetti , fiori o allegre decorazioni. Nel lavoro di Patty Carroll, che presenta per la sua prima mostra personale alla Galerie XII di Los Angeles, ogni fotografia, come un episodio, potrebbe ricordarci le messe in scena di fotografe e artiste del secolo scorso. In cucina gli strumenti fanno pensare a Martha Rosler. Catturati da allestimenti cinematografici dell’orrore, sono le opere di Cindy Sherman che ci evocano ancora. Componendosi con l’universo domestico in un desiderio di umorismo e riappropriazione, si crea un’eco con la Womenhouse iniziata da Judy Chicago e diventata cult per le sue installazioni per pezzi. Infine, attraverso la creazione di dipinti che compongono una fusione tra i corpi e il loro ambiente, troviamo i ritratti di Eye Body di Carolee Schneeman. Qui, però, non c’è il ritratto, ma tutto il contrario: non c’è niente per discernere chi sarebbe il protagonista scomparendo nella sua invasiva domesticità di codificazione sociale. Così, la sua prima mostra personale alla XII Gallery di Los Angeles unirà questa serie con un universo affascinante.

Patty Carroll

Anonymous Women

Galerie XII Los Angeles

https://www.galeriexii.com/EN/event/patty-carroll-anonymous-wowen?evt=3fb9b5aa-b279-44ab-aaa7-6ad83ab4f19c

Ana Bordenave