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TODD HIDO

“Il sole nero della malinconia” 1

Paesaggi desolati, volti tristi o preoccupati, ori che emergono da albe grigie o neri crepuscoli… Le nuove fotografie di Todd Hido sono intrise di malinconia. Alberi spogli che lottano nella nebbia, alberi caduti, spazzati via dai venti, orizzonti e strade deserte… La solitudine (degli esseri e della natura) viene sprigionata da questi paesaggi che potrebbero essere legati a un nuovo romanticismo oscuro. Un lirismo molto cinematografico, tuttavia: mescolando i suoi ritratti e i suoi paesaggi, il fotografo americano ci porta nella loro intimità e immagina i nessi narrativi che potrebbero unirli… Molto cinematografico anche il punto di vista dal parabrezza della sua auto (spesso nebbioso o cosparso di gocce d’acqua) che il fotografo sceglie frequentemente di adottare: risultante dai suoi lunghi peregrinaggi solitari alla ricerca dell’immagine che “farà immagine” per la sua bellezza e la sua stranezza, questa inquadratura nel panorama troncato evoca gli scatti statici realizzati dai film per suscitare confusione e risvegliare la curiosità. Allo stesso modo, il contrasto tra luce naturale e artificiale con la quale Hido gioca con un’audacia molto lynchiana… Da Caspar David Friedrich a David Lynch, passando per Edward Hopper, moltissime ombre fluttuano in questi scatti belli e inquietanti.

Famoso ossimoro di Gérard de Nerval contenuto in Chimères (1854)

« Todd Hido – The Black Mechanism”

Galerie Les Filles du Calvaire

17, rue des filles-du-Calvaire, Paris III

www.fillesducalvaire.com

Fino al 18 giugno

Stéphanie Dulo