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Fata Morgana, miraggio al Jeu de Paume

Il Jeu de Paume inaugura il suo primo festival, sotto la cura di Beatrice Gross e la consulente artistica di Katinka Bock. Un festival di immagini, ma non è tutto un’immagine? Pensare all’immagine è anche pensare alla realtà e al meraviglioso, al passato e al presente, all’onestà e alla delusione, al soggettivo e al politico. I sensi si mescolano alle storie, da Julien Bismuth a David Levine. Le metafore si materializzano con Nina Beier. Lo stupefacente emerge dai rifiuti con Diane Severin Nguyen. La ricerca svela una verità dimenticata nelle immagini della storia con Euridice Zaituna Kala. Intitolato Fata Morgana, evocando una combinazione di miraggi, il programma evoca quindi l’immagine oltre la fotografia e il film, ma li estende mettendo in discussione le sue possibilità di esistenza.

Fata Morgana

Prima edizione del festival du Jeu de Paume

Parigi

Ana Bordenave