XULY.Bët che significa “tenere gli occhi aperti” in wolof, lingua parlata principalmente in Senegal e Mauritania, è una casa di moda parigina fondata nel 1991 da Lamine Kouyaté.
Dopo aver studiato architettura a Strasburgo, la stilista decide di stabilirsi a Parigi e molto rapidamente lancia XULY.Bët: abiti per donne libere e liberate. Il marchio si sta anche rivolgendo all’upcycling poiché è noto per l’uso di abbigliamento riciclato. L’artista crea haute couture rimodellando i vestiti trovati, tagliandoli, cucendoli e apportando piccole modifiche o ricreandoli interamente.
Gli abiti si trasformano in gonne, le gonne in borse, i pantaloni in capi scollati sulla schiena e le maglie in abiti. Le sue collezioni sono intrise delle sue radici, della sua vita e dei suoi viaggi tra Africa, Parigi e New York.
Flora Di Carlo