Dalle sue Initiation Rooms, le stanze di meditazione laccate di bianco con cui ha fatto il suo straordinario ingresso nel mondo dell'arte nel 1968, ai grandi paesaggi bianchi della serie fotografica Nostalgia del 2019, Tania Mouraud non ha forse fatto della desolazione il fondamento della sua opera proteiforme?
Desolazione dei paesaggi sfregiati dall'agricoltura industriale e dalle miniere(Balafres, 2014). Desolazione dello sguardo impantanato nelle acque torbide delle paludi(Film noir, 2021) o perso tra cielo e terra nei riflessi sfocati della natura fotografata sulla superficie scintillante e accartocciata dei teli di plastica che avvolgono i pagliai(Bordeland, 2007-2010).
Le cinque serie presentate da Tania Mouraud al Domaine de Chaumont-sur-Loire nell'ambito del 4e edizione di Chaumont-Photo-sur-Loire, ci mettono di fronte alla bellezza ferita del mondo. Sotto l'apparente bellezza e la plasticità quasi pittorica delle immagini si nasconde la "bellezza del diavolo".
Stéphanie Dulout
"De Natura" - Domaine de Chaumont-sur-Loire
478, Le Château, Chaumont-sur-Loire
Fino al 27 febbraio 2022
Dando alla vita quotidiana dell'Inghilterra di provincia e della classe media la delicata poesia di una canzone d'amore o di una canzone di formazione.
