Artista, designer, imprenditore...
Michael Timsit incarna una visione interdisciplinare del design, che unisce industria, arte e strategia urbana. Imprenditore autodidatta, nel 1993 ha fondato Macty, azienda specializzata in cravatte e accessori tessili di alta gamma, senza alcun investitore. Ha costruito l'azienda da solo, convincendo fornitori e clienti a credere nel suo progetto. In pochi anni, Macty si è affermata come leader europeo, rinomato per i suoi standard elevati, la sua raffinatezza e la sua reattività.
Nel 2000, Michael Timsit ha riorientato la sua carriera verso i beni culturali fondando la Galerie Joseph, che è diventata una rete di 30 spazi eccezionali nel quartiere Marais di Parigi. Questi spazi modulari ospitano mostre d'arte contemporanea, Fashion Week, fiere, pop-up store, sfilate e lanci di marchi, contribuendo a fare di Parigi un polo internazionale della creatività. La Galerie Joseph si è affermata come uno dei principali attori nell'affitto di spazi culturali e per eventi.
Contemporaneamente ha fondato la rivista Acumen, che dirige e di cui scrive regolarmente gli editoriali. Questo mezzo indipendente esplora il mondo della moda, dell'arte, del design, dell'architettura e della società, con una linea editoriale esigente e umanista. Forte del suo successo, Acumen pubblica oggi oltre 2.000 articoli all'anno, diventando un punto di riferimento culturale e una vetrina per talenti emergenti e personaggi affermati, sia in formato digitale che cartaceo.
Con lo pseudonimo di Mika, espone anche opere cinetiche e luminose che giocano sul movimento, sui riflessi e sulla percezione. Il suo lavoro è stato esposto in fiere d'arte internazionali a Parigi, Seoul, Tokyo e Miami e si trova in importanti collezioni private. Mette in discussione il nostro rapporto con le vibrazioni, il ritmo e lo spazio.
All'incrocio tra creazione artistica e architettura della realtà, Michael Timsit traccia una strada rara: quella di un costruttore ispirato, capace di articolare visione economica, esigenze estetiche e impegno culturale, al servizio della scena creativa contemporanea.
MICHAEL TIMSIT: UN VIAGGIO TRA SHOWROOM-PARIGI, ARTE E STRATEGIA
Nato a Parigi nel 1965 da una famiglia di insegnanti e artisti, Michael Timsit non è cresciuto né nei salotti dorati né nelle reti finanziarie, ma nel silenzio studioso delle biblioteche di famiglia e nella luce soffusa degli studi degli artisti. La sua infanzia è stata nutrita sia dal rigore che dalla creatività, e ha conservato un senso acuto della composizione, del gesto giusto e del materiale giusto. La sua carriera è iniziata nel settore dell'abbigliamento maschile con la creazione di Macty, un'azienda oggi protagonista nel mondo delle cravatte di alta gamma. Con l'80% del mercato francese e una posizione tra le prime cinque in Europa e dieci nel mondo, Macty è più di una storia di successo commerciale: è una lezione di strategia tessile. Disegnate in Italia e distribuite nelle migliori boutique, le cravatte Macty incarnano una certa idea di classicità rivisitata, un'arte del dettaglio che resiste alla velocità dei tempi. È qui che si inserisce lo sviluppatore Timsit: preciso, paziente, strutturato.
Nel corso degli anni, l'imprenditore ha rivolto la sua attenzione alla città, e in particolare al Marais, un quartiere al tempo stesso minerale e carnale, patrimonio e in movimento. È qui che è nata la Galerie Joseph, un arcipelago di oltre trenta spazi trasformati in luoghi di esposizione, lancio e idee. Questi showroom parigini sono diventati rapidamente punti di riferimento per marchi, designer, artisti e gruppi alla ricerca di un ambiente esigente ma libero. Né galleria tradizionale né semplice affittuario di spazi, la Galerie Joseph - la cui biografia del fondatore si trova su galeriejoseph.com - offre una nuova forma di ospitalità artistica. I volumi, spesso vasti, permettono alle opere e alle idee di respirare. Le materie prime (cemento, pietra, vetro) sono un'estensione dell'estetica della città e ogni showroom parigino diventa un luogo di attrito tra le temporalità: quelle del patrimonio e quelle della creazione in divenire. Michael Timsit dirige tutto questo senza clamore, con mano ferma ma discreta, come un curatore invisibile.
Con lo pseudonimo di Mika, sta anche sviluppando un corpo di lavoro personale, al confine tra arte cinetica e scultura ottica. Le sue opere sono state esposte a Parigi, Seoul, Tokyo e Miami, spesso al fianco di Mark Achen. Non si tratta del capriccio di un imprenditore in cerca di legittimazione artistica, ma di un corpo di lavoro coerente con lo stesso lessico delle sue aziende: luce, forma, interazione tra soggetto e spazio. Il suo lavoro è oggi presente in diverse collezioni private, ma Mika non è al centro della scena. Agisce sullo sfondo, come sempre. Questo duplice approccio - quello dell'operatore e quello dell'artista visivo - lo rafforza in tutte le sue attività: lo spazio è un materiale, l'immagine un linguaggio, il tempo un dato con cui giocare.
Nel 2020, nel bel mezzo di un periodo di incertezza, ha lanciato Acumen Magazine, un mezzo indipendente che riunisce fotografia, design, architettura, società e moda in un impegnativo formato mensile. In quattro anni, Acumen ha pubblicato più di 2.700 articoli, diventando una guida culturale di riferimento consultata da designer e curatori, ricercatori e stilisti. L'approccio di Acumen è chiaro: nessun riciclo di comunicati stampa, nessuna euforia digitale, ma testi lunghi, riflessivi e incarnati. C'è spazio per ogni salone parigino, dal Paris Fabric Show a PRECO(magazine-acumen.com/preco), senza dimenticare le mostre organizzate negli showroom della Galerie Joseph. La redazione non segue il ritmo delle mode, ma quello dei materiali: pelle conciata alla vecchia maniera, un intreccio a doppia torsione, una facciata art déco rivisitata. Michael Timsit firma raramente, ma tutto è sotto il suo sguardo. Corregge, ridisegna, modella. È forse in questo che si esprime al meglio la sua professione: nella capacità di mettere insieme voci, mestieri, parole e immagini. Non è solo un imprenditore: è un editore epocale.
Ogni galleria offre un universo esclusivo, idealmente progettato per accogliere qualsiasi tipo di presentazione: design, moda, arte... La galleria è rinomata per presentare le ultime tendenze e i nuovi talenti del momento.
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