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UN FORTINO RIVISITATO DA ODILE DECQ

Ben inserita nel panorama francese e internazionale dagli anni ’80, Odile Decq serve un’architettura che è l’opposto dell’attuale monumentalismo rigoroso, a misura d’uomo. Un modo di disegnare l’edificio che traduce oggi in un nuovissimo progetto, molto singolare, dove coniuga accuratezza ed eleganza, il tutto con delicatezza.

Odiledecq
Odiledecq

L’architetto francese ha acquisito un fortino, un piccolo edificio di fortificazione sulla costa settentrionale della Bretagna, situato all’estremità di una punta rocciosa di fronte all’oceano. Riqualificare l’edificio per delineare al meglio lo spazio interno, dandogli una visione più esterna, intervenire senza snaturare il sito, “Vedere tutto ma lasciarlo solo indovinare”, questi erano i tanti obiettivi di Odile Decq, per questo progetto residenziale situato nel Finistère.

Odiledecq
Odiledecq

La soluzione? Una sequenza di vetrate sormontate da lastre di scisto. Il patio centrale porta la luce naturale nel cuore della casa, proteggendola allo stesso tempo dai venti marini. Per quanto riguarda la decorazione, un lungo divano rosso che si estende in un ufficio avvolgerà poi questo stesso patio. La famosa “Chair” degli Eames e una lampada “Pipistrello” firmata Gae Aulenti completano questo nido concepito per gli appassionati di design.

Odiledecq

Per le giornate di sole, la zona giorno continua sulla terrazza sul tetto del fortino. Un’isola di comfort che ti permette di essere uno spettatore discreto di fronte alla fantasmagoria della natura.

Lisa Agostini