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TESTA ROMANA IN MARMO DI ZEUS-SERAPIDE

Nell’ambito della collaborazione tra Acumen e Opus Ancient Arts, ogni mese presenteremo un’opera che verrà esposta durante l’evento.

© Opus Anciens Art
Sarapis

Alessandro Magno (356-323 a.C.) salì al trono all’età di vent’anni. Molto presto iniziò una campagna militare che lo avrebbe portato dalla Grecia all’Egitto, dall’Asia centrale all’India settentrionale e che avrebbe dato vita a uno dei più grandi imperi della storia.

Nel 332 a.C., invase l’Egitto, dove l’oracolo di Siwa lo proclamò figlio del dio Amon. Quando morì nel 323 a.C., il suo impero venne diviso in quattro blocchi di potere. Uno dei suoi generali, Tolomeo, eredita l’Egitto e presto si dichiara faraone. Fondò così la dinastia tolemaica che regnerà sull’Egitto per quasi 300 anni e che si concluderà solo con la morte di Cleopatra, nel 30 a.C.

Tolomeo sa che per ingraziarsi il popolo egiziano deve rispettare la loro religione. Ma vuole assicurarsi anche il sostegno della comunità greca, insediatasi in Egitto fin dal VII secolo a.C. Molti ricercatori gli attribuiscono la creazione di un nuovo culto: quello del dio sincretico Serapide.

© Opus Anciens Art
Sarapis

Serapide si ispira al dio egizio Osiride e al toro sacro Apis (che dà Osir-Apis, poi Sérapis in greco), ma anche a molte divinità greche, come Asclepio, Dioniso o Ade. A causa della sua filiazione con Osiride, Serapide è un dio della terra, della fertilità e della rigenerazione. Ma la sua associazione con Helios e Zeus gli conferisce anche una dimensione solare che gli fa guadagnare il titolo di Signore di tutte le cose.

Serapide è adorato in Egitto e altrove nel mondo greco-romano, inclusa Roma. Se ne trovano tracce anche nella provincia romana della Bretagna, l’odierna Inghilterra.

Questa testa di marmo rappresenta Serapide con una folta barba e lunghi baffi. Il suo viso è incorniciato da folti capelli ricci e presenta occhi socchiusi a mandorla e un naso sottile e appuntito.

Risalente al II secolo d.C, alta 12,8 cm, è molto probabilmente ispirata al colossale Serapide del Tempio di Alessandria, attribuito all’artista romano Bryaxis. Proviene da una collezione privata tedesca, antecedente agli anni ’30.

Foto della moneta :

Dopo la sua morte, sulle monete, viene spesso rappresentato il profilo di Alessandro sormontato dalle corna di Amon, come segno del suo carattere divino. Questo è particolarmente vero su questo tetradramma d’argento coniato durante il regno di Lisimaco.

© Opus Anciens Art
Tetradrachme

Alexander Ancient Art
Papelaan 65, Voorschoten (Pays-Bas)
alexanderancientart.com

https://www.alexanderancientart.com/1252.php

Opus Ancient Arts

20-24 septembre 2023

Galerie Joseph

116 Rue de Turenne, 75003 Paris

https://www.opusartfair.com

Alexander Biesbroek