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QUANDO L’ARTE DIALOGA CON LE PIRAMIDI

L’artista spagnolo crea esperienze artistiche originali e riflessive con forti approcci formali, come questa spettacolare scultura sferica ispirata all’antica cultura egizia.

© Ruben P Bescos

Al centro delle piramidi di Giza emerge l’Orb, progettato dallo studio madrileno dell’artista SpY. Quest’opera fa parte della mostra collettiva “Forever Is Now II”, organizzata da Art D’Egypte / Culturvator, in collaborazione con l’UNESCO e il Ministero egiziano del turismo e delle antichità, esplorando i temi del passato nel presente per sognare il futuro di umanità. Nelle sue installazioni su larga scala, SpY cerca sempre di comprendere la storia, l’ambiente e la cultura.

© Ruben P Bescos

The Orb attinge dai resti monumentali, estetici e culturali dell’Antico Impero egizio e fa riferimento a elementi matematici nelle sue proporzioni. Come il numero Pi. La storia narra che sia nascosto nella geometria delle piramidi, dividendo la base del perimetro (la somma dei quattro lati) per due volte la sua altezza. La sua forma sferica allude a una parte invisibile del risultato. SpY materializza questa sfera, immersa nella necropoli di Giza.

La scultura come linguaggio

Il concept artistico nasce quindi dalla comprensione di questo numero universale: come è legato ai calcoli geometrici (altezza della piramide, perimetro, lunghezza della circonferenza sferica), ma anche alla scultura.

© Ruben P Bescos
© Ruben P Bescos

Il secondo approccio dell’Orb attinge ai contributi immateriali e spirituali della civiltà egizia. Nella storia gli specchi, quindi elementi materiali, hanno stabilito un legame tra i due mondi, rimandando alla luce del sole e alle nozioni di creazione e rinascita. La superficie di questa sfera scultorea riflette sia il panorama circostante (piramidi, cielo, deserto) sia i visitatori-spettatori, grazie a tutti gli specchi circolari, creando un legame vivo e un riflesso molteplice frammentato. Il progetto di SpY evidenzia così l’eredità egiziana e trascende il tempo, pur raggiungendo il suo obiettivo di far evolvere “l’arte urbana verso l’arte pubblica”.

www.SpY-urbanart.com

Nathalie Dassa