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REBECCA CLOPATH, L’ESPLORATRICE CULINARIA

Proveniente da una lunga stirpe di allevatori, Rebecca Clopath perpetua la tradizione incarnando la sesta generazione della sua famiglia. Dopo essersi formata nelle cucine stellate di Stefan Wiesner e Oskar Marti, la chef gastronomica ha vinto dodici anni fa il titolo di campionessa del mondo durante i mondiali di cucina organizzati in Lussemburgo con la squadra di cucina junior. Nel 2016 Rebecca ha deciso di lanciare il suo marchio e di formarsi in agricoltura per rilevare l’azienda di famiglia due anni dopo.

Al tempo stesso chef gourmet e responsabile dell’azienda agricola, Clopath si informa costantemente sull’agricoltura biologica ma anche sulla permacultura partecipando a numerosi corsi su queste materie. Con quattro appezzamenti situati a un’altitudine di 1800 m, Rebecca coltiva ortaggi fino ad ora dimenticati. Da qualche tempo, nella testa della chef, germoglia un’idea: sfruttare nuovi cereali ricchi di proteine. Grande amante delle passeggiate, Rebecca esplora i dintorni alla ricerca di nuovi aromi che possano risvegliare i suoi piatti ed esaltare la natura.

Innamorata della natura che la circonda, Rebecca cucina nel suo ristorante “Stivetta” nella città di Lohn, in Germania, sia i prodotti della sua azienda agricola – come verdure, carne o anche Umami – ma anche quelli del commercio equo portando un aspetto filosofico ai suoi piatti. La chef gourmet vuole sensibilizzare sul fatto è possibile un modo diverso di consumare. Fin dal primo boccone, è un’esperienza gustativa che Clopath desidera far conoscere ai suoi ospiti, risvegliando così tutti i loro sensi.

Ricette, prodotti dell’azienda, buoni, tutto acquistabile sullo store online dell’etichetta. Rebecca Clopath offre anche il pacchetto “Nose to tail” composto da undici pezzi di manzo giovane biologico come filetto, stinco o carne macinata. Allevato a 1600 m di altitudine, il bestiame viene nutrito con cibi sani come fieno, erba e latte conferendo alla carne questa singolare finezza.

Rebecca-clopath.ch

Credito : @ClaudiaLink

Marine Mimouni